( SEGUE POST CON STESSO TITOLO PUBBLICATO IERI ) Vi avevo lasciati in sala d'attesa alle 9.30 in attesa di un letto con l'operazione fissata per le 11.30. Ebbene il letto è saltato fuori alle 11.30 ( 4 ore di sala d'attesa sulle famose sedie in ferro davanti al reparto ) . Naturalmente l'operazione è slittata alle 14.30 con tanto di dottorino alle prime armi che cercando di far un epidurale ( puntura alla schiena per anestetizzar la sola parte inferiore ) ha sforacchiato più e più volte una povera schiena che non gli aveva fatto niente da male . L'intervento è andato bene , peccato che la paziente sia tornata su dopo l'orario di visite e chi vi scrive non sia riuscito ad entrare nel reparto , difeso ed inespugnabile più di fort Knox . Arresomi all'evidenza son tornato alle 18.30 ( inizio orario visite ) e qui ho iniziato a peregrinare nel reparto . Tramite sms erostato avvisato che il letto assegnato era nella stanza 51 . Chiunque sia mai entrato in un reparto ospedaliero sa che si tratta di un lungo corridoio con delle stanze numerate ai lati , ma nel immaginifico Polo Confortini i reparti han una pianta quadrata , son immensi , han le stanze sia sui lati esterni che centralmente e han almeno 3 reception ove trovi ( quando va bene ) gli infermieri , e sopratutto non ha le stanze numerate . Han numerato direttamente i letti così se cerchi qualcuno vieni rimbalzato fin che non arrivi alla reception giusta che segue quel letto . Le stanze son bellissime con ogni confort e dei letti ultratecnologici che ti permetton di passar direttamente dalla posizione sandwich ripieno a quella alla pecorina con il solo utilizzo di 2 tasti . Peccato che la costruzione sia un attimino ceduta nell'assestamento verso l'adige ed in caso di docca si allaga il bagno causa pendenze andate a quel paese . Oltretutto facendo un paio di chiacchere con il personale , ho scoperto che l'eliporto sul tetto della struttura è praticamente inutilizzabile perchè servito non da un ascensore di servizio ( di quelli ove ci stan barelle o letti ) ma servito da un normalissimo ascensore uguale a quelli di ultima generazione che potete trovare in un normalissimo condominio . La dimissione della paziente in questione , operata ad un piede , è avvenuta nella mattinata di oggi . D'accordo che il nubifragio che si è abbattuto su Verona oggi è stato forte , ma ricordo che la struttura ha meno di 2 anni , e com'è come non è son andati in tilt tutti i computer dei reparti non che tutti gli ascensori ( chi è quel genio che ha messo un reparto d'ortopedia al quinto piano ? ) . Morale della fiaba : 5 piani fatti a piedi per salire su una scala sovraffollata di gente imprecante ( si narra che nella salta un signore anziano abbia avuto una visione mistica tra il terzo e quarto piano ) . Per fortuna nel mentre i tecnici han ripristinato l'ascensore di servizio evitando cosi il saltellamento di 5 piani su un piede della persona operata che stavo andando a prendere . Naturalmente il parcheggio posteriore è ancora chiuso perchè i lavori devon esser completati e perciò per arrivar alla macchina abbiam dovuto attraversar tutta la struttura a piedi superando una rampa di scale. Chiudo con un consiglio : augurandovi che non ne abbiate mai di bisogno , se doveste per qualche motivo asser ricoverati al polo Confortini andate preventivamente a far un corso di sopravvivenza , vedrete che in qualche modo ciò che avrete imparato vi tornerà utile . NANO NANO
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